Alterra - La prima trilogia by Maxime Chattam

autore:Maxime Chattam [Chattam, Maxime]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantasy
editore: BookVertigo
pubblicato: 2017-08-14T16:00:00+00:00

24

Una giornata molto lunga

Nel primo pomeriggio, la città era in piena attività, i piccoli portatori d’acqua continuavano gli andirivieni con il fiume che attraversava la città, gli addetti alla consegna di legna ammucchiavano cataste di legna fuori dalle porte delle case e i forni per il pane si riattivarono per preparare l’infornata della serata.

Ambra e Tobias vagavano per le strade tenendo le orecchie aperte, per raccogliere più informazioni possibile.

Appresero così che Malronce risiedeva lontano al sud, sotto un cielo rosso, circondata da terre abitate dagli spiriti, in un luogo che i Cinici chiamavano: Wyrd’Lon-Deis. Già solo il nome faceva fortemente adirare Tobias. I Cinici si erano dotati di un vessillo rosso e nero per bandiera, e quando conteneva una mela d’argento al centro, seppero che si trattava delle autorità della Regina, essendo la mela il suo emblema. Più tardi, sorpresero una conversazione: ogni uomo che si arruolava nell’esercito di Malronce si vedeva offrire un buon salario e anche terreni coltivabili all’Ovest. Appresero anche che erano le donne che gestivano la costruzione delle case, e che più schiavi Pan aveva una famiglia, più era ricca.

- Le stesse buone vecchie abitudini di una volta! imprecò Ambra.

Divenne ugualmente evidente dopo poche ore, che i Cinici avevano completamente perso la memoria della loro vita di prima della Tempesta, che essi stessi chiamavano Cataclisma.

Il dirigibile-medusa non cessava di stupire Tobias, che lo ammirava ogni volta che poteva attraverso la prospettiva delle facciate.

In definitiva, non avevano esaminato i dintorni della antica università, perché bisognava attraversare il ponte sul fiume verde, e la presenza delle guardie da entrambi i lati li aveva dissuasi dal farlo. Ora che sapevano dei bracciali, il loro piano sembrava più rischioso.

- Nel peggiore dei casi, se ci bloccano, possiamo sempre dire che eravamo in cerca del Ministero! aveva detto Ambra a Tobias, che voleva lasciare la città.

La fame cominciava a farsi sentire, tanto più che i profumi di pollo arrosto e di pane caldo aleggiavano perennemente nelle strade.

- Questo mi ricorda New York, rivelò Tobias. Ovunque per le strade, si sente odore di fritto! Quell’odore mi manca…

Da un po’ di tempo incontravano sempre più pattuglie.

- È una mia impressione, o se ne vedono di più? Chiese Tobias, indicando le guardie.

- In effetti, sembra che abbiano raddoppiato la vigilanza.

- Non mi piace. Andiamo, è tempo di uscire, abbiamo già appreso un sacco di cose.

Raggiunsero la strada principale e si avvicinavano alla grande porta quando notarono un assembramento di guardie in armatura d’ebano. Tobias spinse Ambra sotto l’ombra dell’aggetto di una casa, per il tempo di far passare i militari. Due carri trasportavano delle gabbie.

- Dobbiamo bruciarlo! gridava la folla! Si faccia una pira per deporvi il suo corpo!

- Sì! Diamogli fuoco! Per aver ucciso i nostri mariti! gridò una donna.

Tobias e Ambra videro allora Matt disteso su una gabbia, e i loro due cuori smisero di battere. Nella gabbia c’era Piuma.

L’ufficiale sul carro si spolmonava a dare ordini:

- Raddoppiate tutte le guardie e intensificate i controlli! Informerò il consigliere che abbiamo una possibile

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